La rivista Civiltà Cattolica taglia il traguardo del numero 4000.
E lo fa con un’intervista a tutto tondo del suo direttore, padre Antonio Spadaro, con Papa Francesco. Tanti i temi toccati: dalla corruzione in Vaticano («C’è corruzione, ma io sono in pace: se c’è un problema, scrivo un biglietto a San Giuseppe e lo metto sotto una statuetta che ho in camera mia. Ormai dorme sotto un materasso di biglietti…) al grave problema del discernimento e della formazione dei futuri sacerdoti («Dobbiamo crescere, mai accettare aspiranti sacerdoti senza accertarsi bene della loro maturità affettiva»).
Ma con padre Spadaro, Papa Francesco si è soffermato anche sui temi delle prossime Giornata Mondiali della Gioventù che condurranno alla grande GMG di Panama. Tre tematiche mariane per altrettante tappe di avvicinamento a quel grande evento. Un’occasione per ribadire la fortissima devozione mariana di questa Papa che non manca mai di affidare alla Madonna ogni suo viaggio apostolico, a cominciare dal primo proprio a Cagliari ai piedi della Vergine di Bonaria.
«È dall’America Latina che è arrivata questa richiesta: una forte presenza mariana. Ma la Madonna vera – ha detto Papa Francesco – Non la Madonna capo di un ufficio postale che ogni giorno manda una lettera diversa dicendo: “Figli miei, fate questo”, poi il giorno dopo “Fate quest’altro”. No, non questa. La Madonna vera è quella che genera Gesù nel nostro cuore, che è Madre. Questa moda della Madonna superstar, come una protagonista che mette se stessa al centro, non è cattolica».
Parole forti e nette, con il chiaro riferimento alle quotidiane apparizioni di Medjugorje, che si susseguono dal 1984, stroncate con decisione perché in netto contrasto con la Madonna dei Vangeli, sempre defilata rispetto al Maestro, mai in primo piano se non sotto la Croce del Figlio morente.
Parole che non mancheranno di rinfocolare polemiche e reazioni in molti ambienti ecclesiali che vedono nel santuario della Bosnia-Erzegovina il completamento delle più famose apparizioni di Lourdes e di Fatima.