Villanova Strisaili, come vuole tradizione, si prepara a celebrare alla terza domenica di giugno, la festa grande in onore di san Basilio Magno.
Una ricorrenza che, in tutta l’Ogliastra, ha il sapore degli appuntamenti con la storia secolare della fede e delle devozioni più autentiche in Sardegna.
Comune destino con tante altre ricorrenze, soprattutto delle zone interne dell’Isola, anche questa festa ha corso il rischio, nel corso degli anni, se non di sparire, di vedersi ridotta al rango di sagra paesana o poco più.
C’è voluta tutta la tenacia ogliastrina di un apposito Comitato (supportato dal compianto don Vincio, recentemente scomparso) per ripartire con nuovo slancio e restituire alla ricorrenza quel rango che questo “gigante della fede”, qual è appunto Basilio, si è conquistato fra i Santi e i Patroni dell’Isola.
Considerato uno dei fondatori del monachesimo orientale, dottore della Chiesa, Basilio – con una straordinaria intuizione – impose che in ogni zona ecclesiastica di sua competenza sorgesse un ospizio per i poveri.
Morì a soli 50 anni letteralmente consumato dal servizio agli ultimi e da un’eroica austerità di vita.
Fitto il programma dei festeggiamenti in suo onore, a cominciare dalla “Prima Giornata del Malato”, al pomeriggio di sabato 20, con la partecipazione di Unitalsi, Oftal e Cooperative sociali del territorio: nel corso della celebrazione della Messa sarà amministrato il sacramento dell’Unzione ai malati.
In chiusura il concerto della Scuola civica ogliastrina e il Coro di Tiana.
Domenica 21 giugno, dopo la messa del mattino presieduta dal vescovo di Ogliastra, Antonello Mura, alla sera la grandiosa processione per le strade del paese, con la partecipazione di numerosi gruppi in costume sardo, chiusa dalla solenne Messa in piazza cui seguirà la festa popolare con “su ballu de fine Missa”.