Pro-Penitenziere maggiore fino al 2003, “don Luigi”, come tutti affettuosamente lo chiamano, giunto alla soglia dei 90 anni, sarà cardinale “non elettore” in caso di nuovo Conclave, ma che Bergoglio ha voluto includere nel collegio cardinalizio – assieme ad altri tre nuovi porporati ultraottantenni – perché si «è distinto per la sua carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa» e perché «rappresenta tanti vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore a Cristo e al popolo di Dio».