Potrebbero essere a rischio chiusura o accorpamento gli Istituti di Scienze Religiose di Tempio e Sassari.
La decisione sarà presa entro dicembre dalla Conferenza Episcopale Sarda che, nell’ultima riunione del 12 e 13 ottobre, ha affrontato l’argomento rimandando a fine anno la decisione da riportare poi in sede nazionale.
Come ha ricordato il vescovo Sebastiano Sanguinetti, sabato 17 ottobre alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Istituto di Tempio, è da Roma che arriva la richiesta di un ridimensionamento, a livello nazionale, dagli attuali 80 a 40 di tutti quegli Istituti che non rientrano in determinati parametri.
Così come per il ri-ordino delle diocesi, le modalità operative vengono demandate alle singole Conferenze Episcopale regionali che però faticano a trovare una decisione, se non unanime, almeno con ampia maggioranza.
In Sardegna, gli Istituti di Scienze Religiose (ISSR), collegati alla Pontificia Facoltà Teologica, hanno sede a Cagliari (237 iscritti di cui 94 fuori corso), a Sassari (114 iscritti di cui 29 fuori corso) e Tempio-Ampurias (66 iscritti di cui 26 fuori corso e 21 uditori).
Ora non sarà facile trovare in ambito Ces una decisione condivisa, soprattutto se ogni vescovo proverà a mantenere le proprie posizioni: lo stesso Monsignor Sanguinetti ha assicurato ai presenti all’inaugurazione dell’ISSR di Tempio che avrebbe fatto il possibile per non farlo chiudere in quanto patrimonio della diocesi ed eccellenza nazionale.