Circa cinquecento persone, tra le quali diversi bambini delle scuole primarie con le loro maestre, giovani e anziani insieme, provenienti da tutta la Sardegna, hanno sfilato a Iglesias in occasione della 19esima “Marcia Sarda della Pace”.
Una scelta significativa data la vicinanza con Domusnovas dove ha sede la fabbrica di armamenti bellici RWM.
Marciare per la pace mentre nel cuore dell’Europa è in corso una guerra di cui non si intravede la fine «ha un sapore amaro», ha detto don Ettore Cannavera «e mostra in tutta la sua durezza il clima contraddittorio in cui viviamo: vogliamo la pace ma fabbrichiamo le armi, vogliamo chiudere la fabbrica che le produce ma non offriamo alternative a chi dà da mangiare alla sua famiglia con quel lavoro. Eppure la nostra Costituzione difende il lavoro prima del ripudio della guerra. La politica su questo dovrebbe riflettere e agire».