La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questo ordine di chierici regolari, detti gesuiti, pospongono al loro nome la sigla S.I.[1][2]
L’ordine venne fondato da Ignazio di Loyola che, con alcuni compagni, a Parigi nel 1534 fece voto di predicare in Terra Santa (progetto abbandonato nel 1537) e di porsi agli ordini del papa: il programma di Ignazio venne approvato da papa Paolo III con la bolla Regimini militantis ecclesiae (27 settembre 1540).[3]
Espulso da vari paesi europei nella seconda metà del XVIII secolo, l’ordine venne soppresso e dissolto da papa Clemente XIV nel 1773 (la Compagnia sopravvisse però nei territori cattolici di Russia e, per un certo periodo, di Prussia, perché la zarina Caterina II e re Federico II non concessero l’exequatur al decreto papale di soppressione); fu ricostituito da papa Pio VII nel 1814.[4]
I gesuiti osservano il voto di totale obbedienza al papa e sono particolarmente impegnati nelle missioni e nell’educazione.[1]
Il 13 marzo 2013 è stato eletto papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio), il primo pontefice gesuita.[5]