È stata la sua prima scelta “pastorale”, non senza un pizzico di sorpresa.
«Ho deciso di essere ordinato a Cagliari», questo l’esordio del suo primo messaggio inviato al Tg di Videolina, «sotto lo sguardo di Nostra Signora di Bonaria, nel 650esimo anniversario del suo arrivo. Perché insieme alla Madonna vogliamo fare un cammino di fraternità e di amore».
Giuseppe Baturi, arcivescovo eletto della chiesa diocesana di Cagliari, apre la sua missione apostolica sullo stile di Papa Francesco, che volle dare inizio al suo pontificato facendosi pellegrino ai piedi della sua Madonna di Buenos Aires.
Catanese, 55 anni, sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Baturi avrebbe potuto ricevere la sua consacrazione episcopale nella sua chiesa d’origine, sotto la protezione di Sant’Agata. O a Roma, sua seconda chiesa di adozione per via del ministero nella struttura che guida la Chiesa italiana.
Ha voluto che la sua consacrazione episcopale (e, di conseguenza, la presa di possesso della diocesi) si celebrasse sul Colle della Mercede dove la statua della Madonna di Bonaria approdò miracolosamente nel 1370. In piena continuità con tutti i Pontefici del post-Concilio, da Paolo VI a San Giovanni Paolo II, da Benedetto XVI a Papa Francesco, tutti devoti e riconoscenti alla Vergine Patrona Massima delle genti di Sardegna.
Ufficializzata la data della cerimonia, stabilita per il pomeriggio del 5 gennaio 2020, vigilia dell’Epifania, alle ore 15.
(p.mat)