Con la tradizionale processione de “S’Incontru” si è chiusa la Settimana santa che ha avuto il suo culmine del Triduo pasquale.
Dopo gli anni delle restrizioni, si sono riviste le grandi folle sia nelle chiese – per le solenni liturgie – che per le strade a seguire le drammatiche processioni di chiara matrice spagnola.
In una alternanza fra chiese e strade si sono rinnovati riti secolari come “Is misteris“, a Stampace a cura della Congregazione degli Artieri di San Michele e, a Villanova, dall’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso.
Commoventi le processioni del “Cristo morto” con il Crocifisso sorretto dalle mani dei fedeli in questa ultima drammatica Via Crucis e il rito de “Su Scravamentu“, ultimo atto della Passione del Cristo prima della Resurrezione.