Iniziato il tempo forte dell’Avvento e, con la prima domenica, anche il nuovo Anno liturgico.
In molte parrocchie, ormai da anni, sta prendendo piede una tradizione di chiara matrice nordeuropea, che si avvicina a quella dell’albero di Natale.
La “corona d’Avvento”, pur non essendo un segno liturgico alla stregua del colore viola, resta pur sempre un chiaro, simpatico ed efficace richiamo al tempo forte di preparazione al Natale.
Molte e diversificate le proposte.
Dal semplice intreccio di rami di pino a quelle realizzate con essenze mediterranee che ben si prestano a una variante “sarda” della tradizione nordica.
Anche il numero di ceri (tre viola e uno rosacea per la terza settimana, quella in gaudete) cambia, alcuni inserendo anche un quinto, di colore bianco, da accendere nei giorni immediatamente precedenti il Natale.