«Gli omosessuali hanno il diritto di far parte di una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia»: lo afferma Papa Francesco nel documentario ‘Francesco‘, presentato al Festival di Roma. Lo riferisce l’agenzia di stampa Catholic News Agency. «Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente», ha detto il Papa.
La telefonata
La telefonata del Papa Francesco a una coppia di omosessuali, con tre figli piccoli a carico, in risposta a una loro lettera nella quale manifestavano il loro grande imbarazzo nel portare i loro bambini in parrocchia. «Le persone omosessuali – dice il Papa nel documentario – sono figli di Dio e hanno il diritto di essere in una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo». Il consiglio di Papa Bergoglio è quello di portare i bambini comunque in parrocchia al di là degli eventuali giudizi.
La testimonianza
Molto bella poi la testimonianza di Juan Carlos Cruz, vittima e attivista contro gli abusi sessuali presente alla Festa di Roma insieme al regista. «Quando ho incontrato Papa Francesco mi ha detto quanto fosse dispiaciuto per quello che era successo. Juan, è Dio che ti ha fatto gay e comunque ti ama. Dio ti ama e anche il Papa poi ti ama».
Le reazioni
Andrea Marcucci, capogruppo PD al Senato
«Sono stato uno strenuo fautore della legge sulle Unioni Civili. Allora dicevo agli oppositori che quella battaglia non era una riedizione dello scontro tra laici e cattolici, che quella legge sacrosanta non sarebbe certo stata un’offesa ai sentimenti cristiani e cattolici. Oggi sono contento delle parole del Papa».
Chiara Appendino, sindaca di Torino
«Sono contenta che anche da Papa Francesco arrivi una posizione netta a favore delle famiglie delle persone omosessuali. Siano le sue parole da monito per una cultura diffusa di rispetto reciproco e di avanzamento del Paese».
Monsignor Bruno Forte, teologo, vescovo di Chieti
«I diritti vanno rispettati e il Papa vede favorevolmente le unioni civili per le coppie omosessuali perché devono essere in qualche modo tutelate. Ma il Papa ribadisce sempre che non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione».
Benedetto Della Vedova, segretario di “Più Europa”
«Parole rivoluzionarie per la Chiesa cattolica, ma non strumentalizziamo le parole del capo della Chiesa. Ci auguriamo che abbiano un impatto su quei partiti e quei politici che, anche in Europa, motivano con la loro fede cattolica la loro ferrea opposizione a leggi che garantiscano una famiglia alle persone della comunità LGBT».
Monica Cirinnà, responsabile Dipartimento Diritti PD
«Parole importanti, che sono certa scalderanno il cuore di molte e molte persone omosessuali credenti. Anche per i laici, confermano però che la fratellanza, la solidarietà, la pari dignità sociale e il senso di giustizia sono universali e possono attraversare, se c’è buona volontà, i confini tra le culture e le religioni, come dimostra anche l’ultima enciclica “Fratelli tutti”. Mi auguro che le parole del Papa possano essere di ispirazione per tutti coloro che ancora pensano che per essere buoni cristiani si debba escludere qualcuno dal godimento di fondamentali diritti civili. Anche in politica».
Alessandra Maiorino, vicepresidente gruppo M5S al Senato
«Parole dirompenti, che rappresentano una grande svolta. Oggi Papa Francesco ha scritto un pezzo di storia!»
Davide Faraone, presidente senatori “Italia Viva”
«Papa Francesco ha appena cambiato il corso della nostra storia. Una cosa che possono fare solo i grandi uomini e questo Papa venuto da lontano, ancora una volta, ha dimostrato di essere un “gigante”: di amore, di misericordia, di bontà. Nulla sarà come prima. Tutto sarà più giusto, tollerante e aperto di prima. Un gesto enorme Grazie, Santo Padre».
Isabella Adinolfi, europarlamentare M5S
«Da Papa Francesco arriva una lezione di coraggio e verità. Le sue parole sulle unioni civili dovrebbero incoraggiare il mondo della politica a estendere tutti i diritti, attualmente previsti solo alle unioni matrimoniali, anche a quelle civili».
Alessandro Zan, deputato PD
«Parole importanti e positive, perché riconoscono il diritto delle persone lgbt+ alla vita familiare, dando dignità a ogni genere di amore e progetto di vita. Sono parole che certamente aiutano il contrasto all’odio e alle discriminazioni, ed è compito del legislatore di uno stato avanzato come l’Italia quello di combattere questi fenomeni violenti, inaccettabili proprio perché mossi dalle condizioni personali delle vittime».
Gabriele Piazzoni, segretario generale Arcigay
«Senza dubbio una gradita sorpresa dopo secoli di omofobia da parte della Chiesa, scoprire che un pontefice, seppur nelle retrovie, si sia battuto per una legge sulle unioni civili. Chiediamo a gran voce di mettere un argine all’odio e quotidianamente affrontiamo la contrarietà militante di una buona parte della Chiesa. Speriamo allora di scoprire, nel tempo che abbiamo davanti, che l’influenza positiva del pontefice avrà ammorbidito certe preclusioni».
Simone Pillon, senatore della Lega
«Trovo gravissimo che alcuni esponenti delle forze di maggioranza strumentalizzino le parole del Papa. Da sempre il magistero della Chiesa insegna il rispetto e l’accoglienza per tutti, comprese evidentemente le persone con orientamento omosessuale, quindi Francesco non ha detto nulla di nuovo. Un conto però è portare rispetto, un altro conto è imporre il gender nelle scuole».