di Paolo Matta
La notizia era nell’aria ma la speranza – quella che è sempre l’ultima a morire – era quella di un, seppure tardivo, ripensamento.
Perché veniva (e viene) a tutti difficile rassegnarsi al pensiero che proprio i suoi confratelli potessero maturare la decisione di lasciare quel paese, quella parrocchia, quella casa-museo dove tutto ancora parla del Beato Nicola da Gesturi per la cui canonizzazione non si contano preghiere e novenari in tutta l’Isola a lui così devota.
E invece, dando attuazione a un processo di redistribuzione delle risorse umane, sull’altare di questa pianificazione viene sacrificato uno dei centri di spiritualità francescana di primissimo piano, forse – dopo Laconi e il Santuario di Cagliari – quello più amato dai fedeli della Sardegna.
Con un virtuale triplice salto mortale il parroco uscente, padre Fabrizio Cannella, ha provato a dare ragione di questa decisione. Dalle colonne de L’Unione Sarda di domenica 3 novembre si è detto «dispiaciuto di dover andare via. Fosse dipeso da me, sarei rimasto. Ho lavorato con una comunità viva e attiva, avrei voluto ancora essere pastore di questo gregge di fedeli».
A farsi portavoce dello sgomento e della preoccupazione di tutta la comunità di Gesturi è il sindaco Ediberto Cocco: «Ci è stata assicurata la presenza, a scavalco, dei sacerdoti dei paesi vicini. Ma abbiamo la casa di Fra Nicola da gestire, i pellegrini da accogliere. Il nostro Comune e il paese di Fra Nicola avrebbero meritato qualcosa di più».
Nessuna dichiarazione ufficiale, a oggi, da parte del Capitolo provinciale dei Cappuccini.
«Per il momento l’aiuto dei parroci vicini è l’unica soluzione percorribile per Gesturi», la laconica chiusura dell’arcivescovo di Oristano, padre Roberto Carboni.
Una pagina sconcertante, quasi irriverente, se si guarda alla diffusa devozione verso Frate Silenzio che ormai ha varcato anche i confini della Sardegna.
Tutto questo mentre a Roma, alla Congregazione per le Cause dei Santi, la pratica di Frate Silenzio attende il via libera verso la tanto sospirata canonizzazione.
Misteri della fede.