Cagliari riabbraccia la “sua” Madre Teresa.
Non quella diventata santa negli slums di Calcutta, ma una minuta suora vincenziana che ha calcato le polverose strade della Marina, andando a bussare nei sottani, malsani e puzzolenti, per soccorrere e consolare i poveri di Cagliari nel primo dopoguerra.
Ritorno a casa
Suor Teresa Tambelli, sepolta nel cimitero di Bonaria dal 24 febbraio 1964, giorno della sua morte, dopo oltre mezzo secolo, torna a casa.
Le sue spoglie saranno traslate e poi, con un solenne corteo che attraverserà viale Bonaria, via Roma e il Largo Carlo Felice, saranno tumulate in quella cappella dell’Asilo della Marina dove già riposa la Beata Giuseppina Nicoli.
I marianelli
Un ritorno a furor di popolo perché fortemente voluto dalle sue ex alunne ma soprattutto dai suoi “marianelli”, come suor Teresa amava chiamare is piccioccus de crobi , pupilla dei suoi occhi, “monelli di Maria” per i quali spese la sua vita, pioniera di una frontiera educativa e di servizio sociale per tutta la città.
Il programma
Le spoglie della Serva di Dio riposeranno nell’Istituto di via Baylle dove ha trascorso 57 anni di vita (1907-1964) riunendosi alla beata suor Giuseppina Nicoli, fatta tumulare nel 1932 nella cappella dell’ Asilo della Marina proprio da suor Tambelli . Venerdì 22 febbraio alle 10,30 al Cimitero di Bonaria, in forma privata la estumulazione e l’esposizione nella Cappella del Cimitero per alcuni momenti di preghiera comunitaria fino al pomeriggio. Sabato 23 a partire dalle 10 la traslazione di Suor Tambelli dal Cimitero all’Asilo della Marina che si chiuderà con la Messa celebrata dall’arcivescovo Miglio. Al rito sarà presente, in rappresentanza della famiglia, anche un nipote di Osvaldo Tambelli, gemello di suor Teresa.
Paolo Matta