Sono trascorsi quattro anni da quel 28 febbraio 2013 quando siamo stati testimoni di un evento storico ed epocale.
Erano le 11.41 quando papa Benedetto XVI annunciò in latino le sue dimissioni durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Lascerà il soglio di Pietro alle 20 di giovedì 28 febbraio, dopo 7 anni, 10 mesi 9 giorni di pontificato.
«Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. […] Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei cardinali il 19 aprile 2005 […]»
Momenti e parole storiche, come quelle che Benedetto XVI rivolse dal balcone dell’Appartamento papale di Castel Gandolfo, nel pomeriggio del 28 febbraio 2013, ultima apparizione in pubblico come Sommo Pontefice.
“Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra. Ma vorrei ancora, con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti insieme con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo“.
In particolare, questo quarto anniversario sarà un momento importante perché precede di due mesi il 90esimo compleanno di Benedetto, che cade – significativamente – il 16 aprile 2017, Pasqua di Resurrezione.